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“INTARSI MUSICALI”. CONCERTI AL MUSEO BOTTEGA DELLA TARSIA LIGNEA SORRENTO

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Dal prossimo 23 giugno alle 20,30, il Museobottega della Tarsialignea ospita, all’interno del proprio giardino, la prima edizione del festival “Intarsi Musicali” organizzato dalla Fondazione Alessandro e Alma Fiorentino, con la direzione artistica di Musicaetcetera. Il programma toccherà vari generi musicali: dalla musica tradizionale campana a quella pugliese, dalla canzone classica napoletana al jazz, dalla musica pianistica a quella orchestrale. I nomi proposti sono tutti di assoluto prestigio, e vanno dal Neapolis Ensemble a Pino De Vittorio, regolarmente presenti nei cartelloni dei più importanti teatri e festival di tutto il mondo, a Fausto Cigliano, pilastro della tradizione musicale partenopea, al grande violoncellista del San Carlo, Luca Signorini, a una grande realtà del jazz italiana come Lello Petrarca all’ottimo pianista Luca Urciuolo, che presenterà un suo concerto di musiche originali avente come punto d’approdo l’intero Mediterraneo. A fine concerto si può cenare, su prenotazione, al bistrot del museo. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi all’ingresso del museo, in via san Nicola, 28 o telefonare allo 0818771942.

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Sant’Agnello, Giulio Russo è il nuovo allenatore

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Giulio Russo è il nuovo allenatore del Sant’Agnello. Si conclude così il valzer delle panchine in Penisola Sorrentina dopo l’addio di Guarracino al San Vito Positano, ora approdato al Sorrento. Russo sostituirà sulla panchina santanellese Francesco Nardo: è un ritorno a Sant’Agnello, per lui, in quanto due anni fa è stato qui come giocatore. La notizia ci era stata annunciata in esclusiva dal Presidente del Massa Lubrense Raffaele De Gregorio, che ringraziamo. Auguriamo a Russo buona fortuna.

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Eboli. Muore d’infarto mentre gli demoliscono la casa. Si dimette il senatore firmatario del ddl sugli abbattimenti

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Salvatore Garofalo, 64enne di Eboli, non ha retto quando ha visto i cartelli e le recinzioni che preavvisavano dell’abbattimento della sua piccola abitazione. E’ così che Garofalo, nella mattinata di sabato scorso, è stato colto da un infarto fulminante che non gli ha lasciato scampo. Il 64enne ebolitano era stato per anni un bracciante agricolo ed ora era gravemente malato. La sua storia fa riflettere. Nel 1998 si apre una causa per la demolizione della sua abitazione e nel 2008 viene emesso l’ordine di abbattimento. Lo scorso 23 maggio gli viene notificato un ordine di sgombero che sarà attuato entro il 7 giugno. Il suo legale decide di proporre una richiesta di sospensione per la demolizione, affermando che Salvatore Garofalo non avrebbe altro posto dove andare a vivere se non quella casa dove, essendo malato, viene assistito con affetto dalla moglie e dal figlio che vivono con lui, insieme a tre nipoti minorenni. A corredo della richiesta viene presentata la domanda di concessione in sanatoria presentata al comune di Eboli e viene chiesto di attendere l’iter parlamentare del recente Ddl Falanga che rimodula la disciplina in merito alle demolizioni e al diritto d’abitazione. Ma lo scorso 29 maggio la richiesta dell’avvocato viene rigettata. Ne viene contestualmente presentata un’altra simile ma anche questa viene rigettata il 6 giugno. Il 7 giugno a casa di Garofalo si presentano le forze dell’ordine per eseguire l’ordine di sgombero e viene autorizzata l’autodemolizione. Dopo pochi giorni la ditta incaricata dell’abbattimento provvede a transennare la zona, ma davanti a questo spettacolo Salvatore Garofalo viene colpito da un infarto e muore. Il senatore di Ala, Ciro Falanga, firmatario del ddl sugli abbattimenti, ha annunciato le sue dimissioni: “Uno speculatore o un camorrista non muoiono d’infarto se gli abbattono una casa. Un operaio invece muore dal dolore”, ha spiegato il parlamentare. L’avvocato Damiano Cardiello, legale della famiglia di Garofalo, ha dichiarato: “Salvatore è vittima di uno Stato burocrate e formale”. Sconcerto da parte del sindaco di Eboli, Massimo Cariello: “Siamo addolorati”. Il caso ha scosso l’intera comunità.

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ANTEPRIMA – Meta, palo pericolante nei pressi della scuola materna: intervento di rimozione – FOTO

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Intervento di rimozione di un grosso palo a Meta di Sorrento. Proprio nei pressi della scuola materna, dalle parti dell’uscita della Circumvesuviana, era posizionato questo pilone di grandi dimensioni il quale era ridotto in pessimo stato ed era pericolante. Fortunatamente i tecnici sono intervenuti e lo stanno rimuovendo. Vista la sua posizione, poteva essere un pericolo davvero imminente per i cittadini.

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Festa grande per il Lido Positano e la Bandiera Blu

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Festa grande per il Lido Positano e la Bandiera Blu. Grandi festeggiamenti nella perla della Costiera amalfitana con la Banda del San Vito Positano ed i ragazzi del gruppo di danza popolare che stiamo seguendo in diretta con foto e video. Positano è l’unico paese della Costa d’ Amalfi a ricevere la Bandiera Blu, basti pensare che , oltre Massa Lubrense sulla Costa di Sorrento, solo il Cilento ha avuto questi riconoscimenti della FEEE. Ma il vero riconoscimento è dato tutti i giorni dai tantissimi turisti che apprezzano la bellezza del nostro paese, che ha un’attrattiva ed un fascino unico al mondo. A presenziare il sindaco Michele De Lucia con tutta l’amministrazione e le autorità a dopo altri particolari foto e video

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Amalfi l’ingegner Fico alla festa della Bandiera Blu di Positano “La prossima sarà la nostra, depuratore avanti al 40%”

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Positano, Costiera amalfitana. Alla grande festa per la Bandiera Blu di Positano questa sera c’era anche Pietro Fico il responsabile dei lavori pubblici del Comune di Amalfi, uno degli assi nella manica dell’amministrazione di Daniele Milano. Con lui molte opere si sono sbloccate e i lavori procedono alacremente, fra queste il depuratore, fra i comuni messi sotto inchiesta dalla Procura della Repubblica di Salerno Amalfi è l’unico che sta procedendo bene con i lavori “Siamo al 40% di avanzamento dei lavori – spiega Fico -, un ottimo risultato, ma sarebbe stato ancora migliore , stiamo aspettando l’ ANAS che ci autorizzi all’attraversamento della Statale Amalfitana 163 al cieco. Abbiamo ottenuto tutti i permessi oramai. Sono molto ottimista anche perchè l’amministrazione Milano sta lavorando a pieno ritmo per il raggiungimento dell’obiettivo. Penso proprio che dopo Positano saremo noi a fregiarci della Baniera Blu o di altri riconoscimenti per il nostro mare che è fra i più belli del mondo” . Pietro Fico, classe 1980, originario di Mugnano di Napoli. Si occupa di servizi fondamentali tra cui igiene e ambiente, lavori pubblici, paesaggio, manutenzione del territorio e del verde pubblico. L’ing. Fico può vantare già 10 anni di esperienza nella pubblica amministrazione – presso il Comune di Afragola – ed è in  servizio ad Amalfi da giovedì 14 gennaio 2016, doveva rimanere un anno ma il rapporto con Amalfi è diventato viscerale ed i risultati si vedono.

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EXTRA MOENIA ABITARE IL TERRITORIO DELLA REGIONE VESUVIANA

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Convegno Internazionale Pompei, 22 – 23 Giugno 2017

Si parlerà anche della Penisola Sorrentina e della Villa Romana del Capo di Sorrento, di cui in coda all’articolo estratto dal volume,LA VILLA ROMANA DEL CAPO DI SORRENTO.

Progettato e organizzato dal Parco Archeologico di Pompei, con la collaborazione dell’Università di Bologna, l’incontro intende contribuire alla migliore conoscenza e alla valorizzazione delle forme e dei modi d’uso del territorio in un ampio areale esteso dalle falde del Vesuvio alla piana del Sarno e alla penisola sorrentina. Articolato in più sessioni, che vedranno la partecipazione di studiosi italiani e stranieri, il convegno proporrà una rilettura critica dello stato delle conoscenze, alla luce di dati inediti e sulla base di un riesame contestuale di complessi già noti, ma tuttora in attesa di analisi sistematiche.

GIOVEDÌ 22 GIUGNO

9.15. Registrazione

10.00. APERTURA DEI LAVORI MASSIMO OSANNA (Parco Archeologico di Pompei) Saluti ANTONELLA CORALINI (Università di Bologna) Introduzione I – PER UNO STATO DELL’ARTE Presiede: STEFANO DE CARO (ICCROM)

10.30. ANNA MARIA SODO*, GRETE STEFANI* (*Parco Archeologico di Pompei) La “Carta Archeologica” dell’area vesuviana tra Passato e Futuro

11.00. FABRIZIO RUFFO (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli), GIANLUCA SORICELLI (Università del Molise) Divisioni agrarie nell’area vesuviana prima e dopo l’eruzione del 79 d.C. Pausa

11.50. FLORIAN SEILER, (Deutsches Archäologisches Institut) Il progetto SALVE: dieci anni di ricerca multidisciplinare nella Piana del Sarno

12.20. DOMENICO ESPOSITO (Indipendent Researcher) Il progetto SALVE: lo studio delle villae rusticae

12.50. VALERIA SAMPAOLO (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) Ville in Museo: recuperi e riscoperte

13.20. Discussione Pausa II – LA RETE INSEDIATIVA Presiede: DOMENICO ESPOSITO (Indipendent Researcher)

15.00. MARIO CESARANO (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli) …et vicina Vesevo ora iugo. L’ager Nolanus

15.30. CATERINA CICIRELLI (Parco Archeologico di Pompei) Terzigno: vivere alle falde del Vesuvio

16.00. SERGIO CASCELLA (Indipendent Researcher) La villa rustica di C. Olius Ampliatus a Ponticelli (Napoli)

16.30. MARIO CESARANO (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli), FIORAVANTE GARGIULO (Indipendent Researcher) La villa Cuomo a Sant’Antonio Abate e le altre lungo la via Nuceria-Stabiae

17.00. Discussione Pausa III – IL POST 79 Presiede: MARIO CESARANO (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli)

17.40. FERDINANDO DE SIMONE (Accademia di Belle Arti di Napoli) Il versante nord del Vesuvio: paesaggio, insediamenti, commercio

18.10. CLAUDIA ANGELELLI (Università di Padova), MASANORI AOYAGI (University of Tokyo, Emeritus), SATOSHI MATSUYAMA (University of Tokyo) Somma Vesuviana, “Villa di Augusto”: il post 79 nell’area a Nord del Somma

18.40. Discussione

VENERDÌ 23 GIUGNO

IV – LE GRANDI VILLE Presiede: FLORIAN SEILER (Deutsches Archäologisches Institut)

9.30. ANNALISA MARZANO (University of Reading) Le ville della Campania romana: alcune considerazioni su economia e produzione

10.00. MANTHA ZARMAKOUPI (University of Birmingham) The Place Between: Villa landscapes and Landscape paintings

10.30. HELENE DESSALES (ENS, Paris), FLORENCE MONIER (CNRS, AOROC- UMR 8546) Il progetto Villa di Diomede: ricostruire l’evoluzione degli spazi, mediante metodologie 3D

11.00. MASSIMO OSANNA*, GRETE STEFANI*, LUANA TONIOLO*, (*Parco Archeologico di Pompei) Villa dei Misteri: restauri e nuove ricerche Pausa

11.50. La Villa marittima in Contrada Sora a Torre del Greco MASSIMO OSANNA (Parco Archeologico di Pompei), EMANUELA SANTANIELLO*, VITO DE NICOLA* (*Parco Archeologico di Ercolano), DOMENICO CAMARDO**, MARIO NOTOMISTA** (**Herculaneum Conservation Project) Il progetto di conoscenza e recupero: il quadro generale e i nuovi dati archeologici ANTONELLA CORALINI (Università di Bologna), ANDREA D’ANDREA*, In contrada detta di S. Nicola: nuovi dati dai vecchi scavi

12.50. DOMENICO CAMARDO (Herculaneum Conservation Project) L’Ager Stabianus e le ville d’otium

13.20. MARIA ROSARIA PERRELLA (Berlin, Humboldt-Universität) La villa marittima del Capo di Sorrento

13.50. Discussione

Pausa

V – AL DI LÀ DELLA VILLA Presiede: ANNALISA MARZANO (University of Reading)

15.00. JOHN R. CLARKE*, GIOVANNI DI MAIO (Independent Researcher), JENNIFER MUSLIN*, ALESSANDRA PECCI (ERAAUB, Università di Barcelona), MICHAEL L. THOMAS* (*University of Texas at Austin), IVO VAN DER GRAAFF (University of New Hampshire) L’Agro Oplontino: il paesaggio antico, gli insediamenti, e lo sfruttamento delle risorse del territorio vesuviano.

15.30. ADELE LAGI (Parco Archeologico di Pompei) Un horreum ad Oplontis. La cosiddetta Villa B

16.00. FEDERICO GILETTI (Indipendent Researcher), MASSIMO OSANNA (Parco Archeologico di Pompei) Oplontis: nuovi scavi nella Villa A

16.30. ANTONELLA BONINI*, MARIO GRIMALDI* (*Parco Archeologico di Pompei), LUCIANA JACOBELLI (Università del Molise) Torre Annunziata, traversa Andolfi: una sintesi degli studi sul Pagus Felix Suburbanus Pausa

17.20. ANTONIO DE SIMONE (Università degli Studi di Suor Orsola Benincasa di Napoli), SALVATORE CIRO NAPPO (LACELAB) L’edificio B di Murecine. Considerazioni sul suo ruolo tra pompei e il Sarno 17.50. Discussione

18.10. Tavola rotonda, coordinata da ANTONELLA CORALINI (Università di Bologna), e GRETE STEFANI (Parco Archeologico di Pompei)

 

Mario Russo  LA VILLA ROMANA DEL CAPO DI SORRENTO
con i fondi agricoli acquistati dal Comune
CENTRO DI STUDI E RICERCHE MULTIMEDIALI BARTOLOMMEO CAPASSO
SORRENTO 2006

Presentazione del Sindaco di Sorrento Marco Fiorentino
Presentazione del Presidente del Centro “B. Capasso” Enzo Puglia
Abbreviazioni bibliografiche
1 . CAPO DI SORRENTO: I RUDERI ROMANI E I FONDI AGRICOLI ACQUIS TATI DAL COMUNE
1 . 1 I ruderi e i fondi agricoli dal XV al XIX secolo
1 .2 I ruderi e i fondi agricoli nel XX secolo
l .3 L’acquisto dei ruderi e deifondi agricoli
2. ARCHEOLOGIA
2. 1 Le ville marittime romane della penisola sorrentina
2 . 2 La vera villa di Pallio Felice nella Baia di Puolo cantata dal
poeta latino Stazio
2.3 L a privatizzazione della costa e l’identificazione dei proprietari
delle ville
3. GUIDA ALLA VISITA
3 . 1 Il Capo di Sorrento e la discesa alla villa romana
3 . 2 La villa Romana: la domus
Il geografo Strabone, vissuto tra la seconda
metà del I sec. a.C. e poco oltre il 14 d.C., nel
trattare della Campania, dopo aver descritto i
centri abitati della fascia costiera del Golfo di
Napoli e prima di procedere alla descrizione delle
isole e della Campania interna, dice che la fascia
costiera del Cratere (come allora veniva chiamato
il golfo), delimitata dai due capi di Miseno e
dell’Ateneo (Punta della Campanella), era
talmente affollata, parte dalle città da lui descritte
(Misenum, Baiae, Dicaearchia, Neapolis,
Herculaneum, Pompeii, Surrentum) e parte da
residenze e piantagioni che si susseguivano senza
soluzione di continuità, da apparire come
un’unica città24•
Il concetto espresso da Strabone nel Libro V
della sua Geografìa trova un puntuale riscontro
sulla fascia costiera settentrionale della penisola
sorrentina a partire da Stabia fino alla Punta della
Campanella. Sulla collina di Varano, dopo la
distruzione dell’abitato di Stabia da parte di Silla,
era stata edificata in periodo tardo-repubblicano
tutta una serie di ville in posizione panoramicissima,
con pmiici sul profilo della collina e
discese a mare, documentate oltre che dagli
imponenti resti, dalle fonti antiche’1. A Vico
Equense l’insediamento romano di origine arcaica
si affacciava, come oggi, sul promontorio il cui
costone occidentale era stato occupato nella
seconda metà del I sec. a.C. da una imponente
villa a più piani (villa del Pezzolo) che discendeva
fino al mare e si estendeva verso ponente sulla

piana alluvionale destra dell’ampio sbocco a mare
del Rivo d’Arco (tav. 3, n. l)”‘.
Sul costone sorrentino, poi, era tutto un
susseguirsi di ville marittime: la villa nel giardino
del Pizzo (n. 2) e la grandiosa villa del convento
dei Cappuccini-Cocumella a S. Agnello (n. 3); la
villa dell’hotel Loreley-Garzilli (n. 4), gli edifici
delle terme e della palestra dell’hotel Royal (n. 5)
e la villa imperiale ‘Cesarano’ all’hotel Vittoria
nell’area suburbana di Sorrento (n. 6); le ville sul
fronte mare del centro urbano di Surrentum
dell’hotel Tramontano (n. 7) e di Agrippa
Postumo a piazza della Vittoria-hotel Syrene (n.
8). La terrazza tufacea era, per chi guardava dal
mare, tutto un susseguirsi di portici, esedre
panoramiche, discese a mare, aperte e in galleria,
imponenti ninfei, a mezza costa e sul mare,
peschiere, cavate nel tenero banco tufaceo di
ignimbrite campana. Banchine, moli di attracco e
in qualche caso scali di alaggio, completavano gli
apprestamenti marittimi di queste sontuose
dimore edificate per la maggior parte tra la fine
del I sec. a.C. e la prima metà del I sec. d.C.21•
Lasciata Sorrento tutti i punti più panoramici
della costa fino allo stretto di Capri esibivano ville
adagiate sui promontori o sui pendii verso il mare,
con ampi territori retrostanti di pertinenza i cui
limiti erano per lo più costituiti da elementi
naturali caratterizzanti il paesaggio: rivi, gole,
penisolette. La prima che si incontrava era il
cosiddetto Gavianum nella proprietà CorrealeSerracapriola
(n. 9); seguivano poi, non molto
distanti l’una dall’altra, le ville del Capo S.
Fortunata (n. 10), della Calcarella-Puolo (villa di
Pollio Felice, n. 11) e del Portiglione o Capo di
Massa (villa Astarita-Lauro-Del Giudice, n. 12).
In territorio lubrense, sul pendio di Pipiano la
grandiosa e lussuosa villa (in propr. Cutolo, n. 13)
con l’eccezionale ninfeo a mosaico era seguita,
oltre la marina della Lobra, sul capo Corbo che la
chiude a ponente, da un’altra dimora che si
estende sotto la torre di Toledo e discende verso la
marina (n. 14). Tracce di ville sono anche sul
promontorio di Gesigliano, a Punta Lagno e, in
particolare, a Mitigliano (Metellianum, n. 16),
ma l’ultimo importante edificio, prima della
villa-guarnigione di Punta della Campanella (n.
1 7), come si deduce dai notevoli e significativi
resti, è quello che ricopre tutto il promontorio di
Punta S. Lorenzo ai piedi del villaggio di
Marciano (n. 15)”.
Sul versante meridionale della penisola, molto

p1u impervio, st mcontrano vistose tracce di
costruzioni romane alla marina del Cantone,
presso la Torre di Nerano (n. 1 8) e nell’insenatura
di Crapolla (n. 20) fino alla sovrastante abbazia di
S. Pietro; mentre le ville dell’isolotto d’Isca (n.
19) e quella sul Gallo Lungo (n. 2 1 ), con i loro
portici e belvederi29, in prosieguo di quelle di
Minori e di Positano30, già preannunciavano al
navigante che veniva da sud lo spettacolo unico
che lo aspettava nel Golfo di Napoli una volta
doppiata Punta della Campanella. Qui, sul sito
dell’ormai abbandonato santuario di Athena,
preceduta da po1iici ed esedre panoramiche, e
provvista di un faro che dominava i due golfi,
svettava la villa-guarnigione a più piani31 ( 1 7), di
fronte alla villa imperiale di Tiberio a Capri32•
Da Punta Campanella c’era, come abbiamo
visto leggendo Strabone, questo continuum di
ville e città fino a Capo Miseno, e in particolare a
Baia dove già dal TI sec. a.C. aveva avuto inizio
questa moda delle ville di otium da parte
dell’aristocrazia romana, delle oligarchie locali e,
in seguito, degli stessi imperatori13.
Ben arduo sarebbe il compito dell’archeologo
che si disponesse a classificare le ville romane
i. Cfr. FJLANGIERI 191 O, pp. 76-77; Surre11/u111, p. 147 ss.
sorrentine, dopo che fossero state sottoposte a
indagini esaustive per definirne piante e ambiti,
dato i I loro capriccioso disporsi nel paesaggio
sfruttando pendii, anfratti naturali, corsi d’acqua,
orientamenti mirati a traguardare e inquadrare
particolari vedute attraverso le ape1iure degli
ambienti, esposizione verso i I mare e/o verso le
colline34. E la mano dei costruttori si è dovuta
cimentare nello spianare rocce, cavare gallerie e
discese a mare nel tufo e nel calcare, nell’adattare
grotte naturali a luoghi di frescura estivi o nel
crearle artificialmente sia per destinarle a ninfei,
arricchiti da giochi d’acqua, sia a peschiere.
Ognuna di queste ville infatti esibisce dettagli che
le rendono uniche differenziandole dalle altre,
tanto che è da supp01Te che gli antichi proprietari
facessero a gara, durante gli scambi di visite, a
mostrare l’unicità di un dettaglio o a volte di un
prezioso arredo del loro rifugio dalla vita
cittadina: monumentali gallerie di discesa a mare,
spettacolari sistemi di ninfei con giochi d’acqua,
peschiere, portici colonnati in marmo greco,
templi, ninfei a mosaico degni di una villa
imperiale, impianti termali, portici ed esedre
panoramiche35•

 

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CONCERTO A SANTA MARIA DE OLEARIA

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Il Maiori Music Festival in collaborazione con Maiori Cultura vi presenta “Concerti da camera in Badia”, un’iniziativa organizzata per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio storico-artistico della città di Maiori. Un ulteriore passo in avanti per ambire a ruoli sempre più importanti nel panorama nazionale ed internazionale.
Due concerti per gli appassionati di arte, architettura e musica nell’intento di rivalutare le bellezze artistiche che ci circondano e che rappresentano un punto di forza per il turismo locale.
Un’occasione per chi vorrà scoprire, conoscere e trascorrere una serata all’ insegna dell’arte e della buona musica.

30 giugno ore 20.00
“Legni Pregiati”
Gloria Falcone, flauto traverso
Nicola Fusco, clarinetto

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ALL’HILTON DI SORRENTO SI RESPIRA IL VINO DI MOIO

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Nella splendida cornice dell’hotel Hilton Sorrento Palace di Sorrento, il delegato Ais Penisola Sorrentina, Emanuele Izzo, ha intervistato il Professore Luigi Moio, autore di un testo ormai “Best seller” nel mondo del Vino, “Il respiro del vino” edito da Mondadori.

Il celebre autore, ha risposto alle domande, raccontando aneddoti e curiosità che lo hanno spinto alla stesura del Libro, gli anni di studi e sperimentazioni sulla “chimica dei profumi del vino”, di cui ormai Luigi Moio è uno dei massimi esperti mondiali.

Tutta la delegazione, ospitata magistralmente dallo staff della famiglia Russo, col coordinamento dell’F&B Manager della struttura, Pinella Greco, durante a chiacchierata sono stati letti dei brani del libro dal Vice-Delegato di zona, Elvira Coppola e dall’ Avv. Luigi Delle Rose.

A conclusione, nel meraviglioso agrumeto dell’Hotel Hilton Sorrento Palace,si è tenuta una degustazione di un grande Champagne: il Brut Reserve di Domaine R.Pouillon.

Luigi Russo

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Batti il 7 con “Tullio”- la prova – i ragazzi di 4^ e 5^ del comprensivo “T. TASSO” di Sorrento guidati da Speranza Fusco e con il M. Tullio De Piscopo

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Il 19 giugno, alle ore 20, la meravigliosa e prestigiosa cornice del Chiostro di San Francesco in Sorrento ha ospitato iM° TULLIO DE PISCOPO che ha suonato con i bambini della 4a e 5a classe della Scuola Primaria Lauro dell’Istituto Comprensivo Tasso diretto da Marianna Cappiello. Il grande ed ormai mitico batterista, sempre vicino alla Città di Sorrento ed alla crescita musicale dei giovani sin dalla prima infanzia ha di buon grado accettato l’invito della Istituzione scolastica e di Penisola Sorrentina Festival e della Associazione Sorrento Jazz che collaborano tecnicamente.
I bambini sono diretti dall’esperta Speranza Fusco ed hanno utilizzato la metodologia ORFF- SCHULWERK . I bambini hanno partecipato al Progetto TARUMBO’ con il modulo “ BATTI IL 7 CON….TULLIO” , facente capo al programma “ SCUOLA VIVA”- P.O.R . Campania FSE 2014-2020 Asse III Istruzione e Formazione. La musica si impara facendola, traducendo, in concreto, il proprio bisogno di viverla fisicamente ed emotivamente, attraverso un’esperienza collettiva che coinvolga tutto ciò che la musica è o può essere collegato: gesto, suono , movimento, danza, scansione verbale, vocalità, strumentario musicale, drammatizzazione, performance. L’ORFF-SCHULWERK si ispira a principi didattici di stampo prettamente attivo e interdisciplinare. La prassi metodologica,aperta all’apporto personale dell’ esperto Orff-Schulwerk, è basata sullo sviluppo della coordinazione tra il CORPO nella sua funzione di strumento ritmico della body percussion, cioè tutte quelle forme di percussione corporea che si traducono in coreografie sonoro-gestuali; la VOCE come verbalizzazione dell’esperienza ritmica con l’uso delle parole onomatopoietiche che supportano l’esecuzione musicale e l’uso dello STRUMENTARIO ORFF che favorisce un approccio immediato, ideato a misura di bambino.
“Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime “ ( Victor Hugo)

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Edy Cucurullo da Positano alla conquista del Minnesota col thyne meal

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Positano, Costiera amalfitana. Incontriamo Edy Cucurullo ( Tancredi , ma per gli amici Edy ) sulla spiaggia di Fornillo . Sommellier , cultore di food and beverage, Edy, dopo diversi anni a Positano, dove ha conosciuto l’amore della sua vita Jennyfer, americana che studiava a Firenze ed era nella cittadina della costa d’ Amalfi per vacanza, ha decivo di volare, e convolare a nozze, negli USA. See food presso Hy-Vee EDY, come tanti positanesi all’estero ai quali va il saluto di Positanonews , sta riscuotendo notevoli successi nel Minnesota fra l’altro con il Thyne meal, una ricetta personalizzata che viene richiesta anche tramite internet. “La cultura del buon mangiare e buon bere è quello che cerco di portare avanti e sono contento dei risultati che ho ottenuto anche se negli USA c’è una campagna di discredito della pasta per gli zucceri, mentre loro mettono zuccheri ovunque. La politica italiana dovrebbe far di più per valorizzare i nostri prodotti che sono i migliori del mondo, sui vini possiamo essere in competizione con la Francia, ma in America la Francia promuove molto i propri vini che vengono considerati migliori dei nostri. Ci manca una politica unitaria, pensa che i salami del nord sono venduti più facilmente perchè considerati più sicuri di quelli del Sud…” Insomma è un piacere parlare con Edy e si vede che è appassionato all’argomento e al food e per la sua professionalità è un orgoglio per Positano. L’occasione , poi, è propizia per fargli gli auguri per le sue 44 primavere. In bocca al lupo Edy e Ad Maiora.

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Montecorice, Diario di strada, alla festa del sindaco ritorna il tormentone della Tempa

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E però, un pizzico di bon ton, Del Mastro, brillante metafora,si disse certo che gli elettori nel segreto dell’urna avrebbero buttato nella tempa dei cavalli alle Ripe Rosse il sindaco uscente.

I comizi all’ombra dei campanili, animi accesi, grandi delusioni, grandi gioie, grandi sfottò.
E’ stata una campagna elettorale infuocata a Montecorice, dove è stato riconfermato il sindaco uscente, Pierpaolo Piccirilli, sulla lista di Del Mastro.
I comizi più affollati sono stati quelli di Giovanni Romito, nella lista di Del Mastro, grande oratore Romito, applaudito. Alla fine, alla festa del sindaco rieletto, qualcuno ha gridato..chi di tempa ferisce di tempa perisce, a buon intenditore… grandi risate, le elezioni sono belle anche per questo. Giovanni Farzati

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Ravello colpisce anche Pauline giornalista francesce di Antenna Tre

Sorrento: in vista dei nomi caldi?

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Si cercherà di puntare su giocatori che facciano fare il salto di categoria

 

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Foto tratta da La Città di Salerno

 Sorrento – L’estate calda sembra sorgere con dei nomi caldi per i rossoneri che cercheranno di puntare su giocatori che facciano fare il salto di categoria.

Sembra, secondo ‘vox populi’, che lo staff dirigenziale del presidente Cappiello e del factotum Giglio voglia puntare anche su dei calciatori esperti che possono affiancare dei validi giovani che sono uno degli obiettivi da mettere in mostra durante la stagione prossima.

La Serie D ormai come tutti sappiamo è andata in fumo ed anche il rilevare qualche titolo che però destava qualche dubbio, ed ora si ci ritenta per la terza volta dal’Eccellenza e con un mister che desidera non solo di fare bene ma di compiere, se tutto e sperando che vada bene, il salto di categoria.

I nomi? Si vocifera di un attaccante classe ’87 ex Herculaneum e Marcianise, Giacomo Polverino, che ha indossato le casacche di Portici e Casalnuovo la scorsa stagione, ma vanta anche delle presenze in Serie C2 con Arzanese e Neapolis, in Serie D con Arzanese e Turris.

Poi ancora di un altro attaccante, e si tratta di Vincenzo Caso Naturale (1990), ha vestito la maglia dell’Hercolaneum con dei buoni profitti, dopo ha indossato la casacca del Casalnuovo dove ha segnato 15 gol.

Infine potrebbe essere un ritorno, Maurizio Maraucci, che ha iniziato la sua carriera proprio nelle fila rossonere nella stagione 2001-02 con 8 presenze, e poi proseguendo fino al campionato 2007-08 quando i rossoneri approdarono in Serie C1. Ma la sua carriera è lunga con varie esperienze non solo in Serie C1 con il Sorrento e Pro Patria ed in Serie C2 sempre con i costieri, ma anche in Serie D in varie squadre, ed ultimamente nelle fila del Gladiator e della Turris.

Ma bisogna vedere se le ‘vox populi’ saranno confermate nei prossimi giorni.

 

GISPA

 

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Charlot incontra Pulcinella

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XXIX edizione del premio presentata ieri mattina a palazzo di Città. I nomi di spicco Arturo Brachetti, Gaetano Curreri, Milena Vukotic con Eugenie Chaplin che nel quarantennale della morte del padre presiederà per l’intero corso della kermesse

Di OLGA CHIEFFI

Tanti colori sul volto di uno Charlot perplesso è l’icona di questa XXIX edizione del premio che è presentata questa mattina, dal patron Claudio Tortora, a Palazzo di Città, alla presenza del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dell’attore Alessandro Siani. Edizione importante questa del 2017, in primo luogo per le celebrazioni del quarantennale della morte di Charlie Chaplin e in secondo luogo, poiché fa da preludio al trentennale del premio, che si tenterà, nel 2018 di farlo durare un intero anno. Torna Eugenie Chaplin, che sarà in arena col grande pubblico salernitano dal 23 al 29 luglio. Se il sipario sulla kermesse dedicata a Charlot verrà inaugurata sugli schermi del teatro delle Art, con una splendida rassegna cinematografica da non perdere, visto che gli orari lo permettono, con tre spettacoli gratuiti alle 18, alle 20 e alle 22, con titoli che hanno scritto la storia del cinema, a cominciare da “Il Monello”, un film con un sorriso e forse una lacrima, passando a “Luci della città”, quel “contrappunto di grazia e delicatezza, che esprimesse il sentimento, senza il quale l’opera d’arte è sempre incompleta”, come dice il nostro Chaplin, “Lumiere!” l’invenzione del cinematografo, l’avventura della famiglia che ha inventato il Cinema: Antoine, pittore e fotografo, i due figli Louis e Auguste così capaci che, ancora adolescenti, prendono le redini dell’industria di famiglia, che restituisce il mondo al mondo, e ancora “Stromboli, Terra di Dio”, di Roberto Rossellini, con il pescatore salernitano Mario Vitale e per chiudere, “Manhattan” uno dei gioielli di Woody Allen, nato per amore della musica di George Gershwin, con lo stesso Allen chiuso in una dimensione magica di un bambino mai cresciuto e il volto di Tracy (Mariel Hemingway) a riempire lo schermo in un finale che riporta alla mente quello, appunto di “Luci della città”, l’8 luglio in arena, ritorna il blues con la semifinale dell’Italian Blues Challenge e l’esibizione di Fabrizio Poggi and Chicken Mambo. Quest’anno lo Charlot ospiterà anche suggerimenti per i lettori, con quattro appuntamenti a palazzo di Città. Ad inaugurare la mini-rassegna Mario Luzzato Fegiz che in un dialogo con Gabriele Bojano il 22 luglio presenterà “Troppe Zeta nel cognome” uscito per Hoepli in cui il critico musicale racconta gli artisti in quella linea immaginaria tra palco e realtà. Seguiranno Claudio Tortora e la sua “Vita d’artista e Franco Bagnasco con “Il peggio della diretta” in due incontri condotti da Roberto Ritondale e Gabriele Bojano, mentre “La Macchinazione: Pasolini. La verità sulla morte” scritto da David Grieco, edito da Rizzoli, vedrà in sala, moderati da Stefano Pignataro, Presidente del Consiglio degli Studenti del Dipartimento di Studi Umanistici del nostro ateneo, l’autore del volume, Milena Vukotic e il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unisa, Rosa Maria Grillo. Il 23 luglio si alzerà il sipario, all’Arena del Mare, sulla finale dello Charlot Giovani, che sarà condotta da Marita Langella e che vedrà l’esibizione di sette giovani cabarettisti. Ospiti della serata Massimiliano e Gianfranco Gallo e il giovane violinista di Campagna, Giuseppe Gibboni, appena sedicenne, pupillo di Salvatore Accardo, il quale renderà un omaggio al Chaplin violinista e compositore con un florilegio dei temi de’ Il Monello e di Limelight, con la madre Gerardina Letteriello al pianoforte. Il 24 luglio, sempre all’Arena, sul palco ci saranno dieci dei cabarettisti dello Charlot Lab e i cantanti Ermal Metal e Flo. Il 25 luglio serata all’Arena del Mare, dedicata alla fantasia e alla favola, con la Compagnia dell’Arte che presenta “C’era una volta Bella e la bestia”, ospiti Mascha e Orso, i burattini di Adriano Ferraiolo e Vincenzo Di Domenico e il suo Bollicinema. Il 27 luglio il sipario si alzerà su Francesco Cicchella affiancato dagli Oblivion, in the Human Juke Box. Il 28 luglio, si terrà la serata di gala. Nella quale ci sarà anche la consegna dei Premi Charlot per le categorie Cinema, Teatro, Fiction, Televisione, Radio e Pubblicità. Riconoscimenti che saranno assegnati dalla giuria presieduta da Nino Petrone e composta da Marino Bartoletti, Andrea Biondi, Valerio Caprara, Annabella Cerliani, Alessandra Comazzi, Gianfranco Coppola, Titta Fiore, Luigi Grispello, Umberto Inverso, Claudio Mattone, Pierfrancesco Pingitore, Roberto Ritondale, Roberto Rosseti, Claudio Tortora, Enrico Vanzina, Maria Volpe e Mario Zaccaria. Sotto la luna salernitana, nella serata condotta da Gigi e Ross, sarà Arturo Brachetti (Premio Charlot Grandi Protagonisti dello Spettacolo) che evocherà Charlot che riuscirà in mezz’ora a far cogliere ancora di più la grandezza di regista, attore, compositore, mimo, circense che, proprio grazie alle sue maniacali ossessioni per la perfezione regala oggi quelle stesse emozioni di cui era capace Chaplin. Con lui, il leader de Gli Stadio, Gaetano Curreri (Premio Charlot Grandi Protagonisti della Musica) che canterà alcuni dei suoi brani più celebri, oltre ad un omaggio a Chaplin. Un padrino e una madrina d’eccezione: Michele Placido e Laura Morante, la nonna più amata d’Italia, Nonna Enrica (Un medico in famiglia) alias Milena Vukotic (Premio Charlot alla Carriera), ed infine Paolo Graldi (Premio Charlot Giornalistico). Ancora sarà dato un premio speciale ad Alessandro Siani, per la sua attività cinematografica, teatrale e televisiva, e per i numerosi successi che è riuscito, meritatamente, ad ottenere. Diverse le nomination:per il Cinema in gara ci sono: “La stoffa dei sogni”, “L’ora legale”, “La Macchinazione”, per il Teatro: L’ispettore Drake, Diana Lady D, Il sindaco del rione Sanità, Televisione: Edicola Fiore, Ballando Con le Stelle, Rischiatutto; Fiction :I Bastardi di Pizzofalcone, La porta rossa, Che dio ci aiuti, Radio: Deejay Chiama Italia, Ruggito del coniglio, Rtl 102.5 non stop news, Spot Pubblicitari: Tim, 10 e lotto, Esselunga Natale. Il sipario del Premio Charlot calerà il 29 luglio con lo spettacolo evento di Alessandro Siani.

 

 

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I Burattini dei fratelli Ferraiolo festeggiano 150 anni al Premio Charlot

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Di OLGA CHIEFFI

La tradizione della Famiglia Ferrajolo nell’antica arte dei burattini risale ai primi del ‘900 quando Pasquale Ferrajolo ottenne i suoi primi grandi successi di burattinaio. Traendo ispirazione dall’attore-autore napoletano Antonio Petito, il Pulcinella per eccellenza, Pasquale Ferrajolo si cimentava nella messa in scena di commedie tipiche del teatro classico napoletano proponendole con il suo popolare “teatrino di Burattini”. Oggi, dopo 150 anni l’arte della parola, dell’imitazione, ricordiamo in tempi recenti che i figli di Francesco, Pasquale Vittorio e Adriano, riuscivano a divertire il pubblico imitando anche i loro amici all’impronta che scorgevano in platea, sbarca al premio Charlot. Ieri mattina Pasquale e Adriano si sono presentati con il burattino di Charlot che incontra Pulcinella e si esibiranno nella grande notte dedicata ai bambini, il 25 luglio. Arte antica quella dei burattini, che dal teatrino legge e satireggia i cambiamenti della società, attraverso le guarattelle che portano con loro una comicità che fa esplodere il carnevalesco e il corporeo in modo dirompente, ma anche la riflessione, il sogno e la Morte, ha previsto anche l’entrata di Alessandro Siani, dalla porta sempre aperta per lui del Premio Charlot. Alessandro Siani presentato addirittura quale il simbolo della rinascita della nuova Napoli, è divenuto latore di grandi consigli per la direzione dello Charlot: “Questo è un premio a cui io tengo tantissimo perchè è un grande trampolino di lancio per tanti giovani, è un piccolo spazio, un palco dato che crea infinite possibilità”. “Anche la comicità in questi anni è cambiata, bisogna aprire anche la web con linguaggi nuovi, sono convinto che questo è un premio che può diventare sempre più importante, sempre più internazionale. Il mio è un sostegno, che ci vuole per le tante cose belle che possono nascere in questa regione. Far ridere in questo momento sembra quasi fuori luogo, però anche nei momenti difficili, come dicevano i più grandi, la comicità a volte è fondamentale nella vita per superare tante difficoltà”. Convinto e orgoglioso di questa nuova collaborazione il patron dello Charlot, Claudio Tortora, ritratto tra burattini e burattinai.

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Vico Equense città deserta e cacciano pure la gente. Commercianti “Decidiamo se vogliamo essere un paese turistico”

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Vico Equense città deserta e cacciano pure la gente. Succede nella cittadina della Penisola Sorrentina, questa sera dopo le 22 chi veniva da Sorrento si è trovato un operaio che invitava tutti ad andarsene in galleria per raggiungere il centro. Significava farsi mezz’ora per andare per la galleria e dopo un quarto d’ora arriva nel territorio di Castellammare di Stabia girare per poi andare a Vico. Se non è follia questa! C’erano dei lavori poco prima dell’hotel Mary ma a una corsia si poteva fare, insomma alcuni se ne fregavano del divieto e passavano, chi invece magari voleva venire a passare una serata a Vico se ne andava e basta…a mettere il divieto erano degli operai ma nessuna forza dell’ordine. Altra cosa assurda a Seiano non c’è un avviso che possa permettere a chi non voglia farsi questa odissea della galleria di tornare indietro. L’unica cosa certa è che Vico la sera non sembra un paese turistico e chi ci vuole andare viene anche cacciato.  Ma il problema di una città che non viene promossa si sente nell’aria. Questa sera si sono visti i commercianti che sono inferociti “Basta chiamare i commercianti solo per contribuire agli eventi , noi dobbiamo chiedere all’amministrazione di intervenire sui nostri problemi e decidere se essere o meno un paese turistico. Pensate a Seiano, lavori fino a giugno, due mesi persi ed i baretti oltre al danno la beffa, devono contribuire per la pavimentazione 6/700 euro a testa. E pensare che abbiamo un’assessore giovane della categoria, titolare del bar Zerrilli, ma prima Cinque , ora Andrea Buonocore nessuno se ne importa . Sono in cinque che decidono di tutti, ma alle esigenze del territorio non ci pensano  Ma poi neanche veniamo avvisati, neanche sapevamo dei lavori stasera… se uno sa si organizza, ma se chiediamo qualcosa poi dicono che ci lamentiamo sempre etc etc che anzi dovremmo ringraziarli perchè ci fanno i lavori… Alla fine non si fa turismo, neanche comunicazione.. non si conoscono bene neanche le nostre risorse…se lo scoglio della tartaruga si trovasse a Capri avrebbe avuto non so quanti visitatori, qui non abbiamo neanche la cartolina “

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Vietri sul mare revocato divieto di balneazione, c’è stato un errore dell’ Arpac. Incredibile!

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Vietri sul mare, costiera amalfitana : IL 5 giugno scorso, in seguito al monitoraggio delle acque effettuato dall’Arpac, aveva constatato nel suo mare il superamento del valore limite del parametro microbiologico escherichia coli. Il sindaco ha così in firmato un’ordinanza che vieta la balneazione nel secondo tratto di Marina di Vietri, fino a 70 metri prima della foce del Bonea. Benincasa aveva ammesso che qualcosa non era andato per il verso giusto dicendo però: “ Trovo sia impossibile che l’acqua un metro più in là sia eccellente e un metro più in là pessima. Abbiamo dunque chiesto un’analisi più puntuale all’Arpac regionale e che non siano fatti i prelievi quando c’è mal tempo”. Il sistema di raccolta e di depurazione delle acque esistenti nel comune di Vietri sul Mare ritengo sia perfettamente funzionante ed efficiente, qualche problema di percorso e inconveniente può capitare”. Bene sembra essersi trattato di un clamoroso errore. E’ ancora il sindaco del comune costiero Francesco Benincasa ad avvisare che l’ordinanza sarà sospesa. “ L’ufficiale sanitario dott. Giovanni Baldi mi ha tempestivamente comunicato di dover revocare l’ordinanza n. 13 del 29.5.2017 relativa al divieto di balneazione per il secondo tratto di Marina di Vietri, in quanto c’era stato un errore dell’Arpac nell’indicazione del punto di prelievo che dava l’ esito negativo delle analisi. Alla mia richiesta di spiegazioni, il dott. Baldi, mi ha riferito che il punto di prelievo in questione era ubicato alla foce del torrente Bonea per il quale, per norma regionale, il divieto già sussiste. La notizia tra l’altro mi è stata confermata, con la stessa tempestività, anche dal Comandante della stazione dei carabinieri di Vietri sul Mare, dott. Gerardo Ferrentino”. Un errore che però ha creato in poco tempo problemi a chi di turismo a Vietri ne vive. “Credo pertanto di aver detto sempre la verità – continua Benincasa – e di aver visto sempre giusto nel ritenere che la situazione appariva estremamente anomala e che il sistema di allontanamento dei reflui del comune di Vietri sul Mare funzioni perfettamente. Nel pomeriggio provvederò a revocare la richiamata Ordinanza di divieto, risolvendo una volta e per sempre l’equivoco e la polemica. Il danno all’immagine per il Comune e gli operatori turistici ed economici, comunque, è stato

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Meta di Sorrento trovato cadavere in spiaggia. Purtroppo è Michele Maresca

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Ieri notte, un raccapricciante ritrovamento giú la spiaggia di Meta, a seguito di una segnalazione, i Carabinieri del comando di Piano di Sorrento hanno rinvenuto il corpo senza vita di un uomo ancora da identificare.Giunti sul  posto, i Carabinieri hanno trovato l’uomo prono a terra già deceduto. Di quell’uomo, coperto da telo bianco dalle forze dell’ordine non si sa ancora come sia morto, si pensa ad un decesso naturaleSi teme che il defunto possa essere Michele Maresca, uomo di cui proprio in questi giorni si erano perse le tracce a Meta. Purtroppo è confermato che è Michele Maresca. Facciamo le nostre condoglianze alla famiglia. Foto Fabio Celentano

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Costiera amalfitana cambi ai vertici a Tramonti fra i carabinieri viene Covato , D’Aleo va a Roma

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Costiera amalfitana. Cambi nei carabinieri, il maresciallo Giorgio Covato , finora vice comandante di stazione ad Amalfi con Giuseppe Flinio ( nella foto ) prende il comando della stazione di Tramonti, ed è il suo primo incarico di vertice. Sebastiano Luca D’Aleo va in  servizio a Formello, in provincia di Roma, una importante e numerosa stazione dell’Arma.  Ad entrambi facciamo i nostri auguri

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